Arte, architettura e Umanesimo a Bologna
1446-1530
Convegno internazionale
13-15 Giugno 2018
Bologna non è unanimemente riconosciuta come una delle capitali
dell’Umanesimo, al pari di Firenze e Padova. Tuttavia la qualità delle
scelte operate in campo artistico sottintende un rinnovamento culturale
che gli studi moderni hanno cominciato a indagare. Da sempre crocevia di
esperienze, anche nel Rinascimento Bologna riuscì a produrre e attrarre
talenti d’eccellenza che seppero naturalizzarsi nel contesto cittadino e
ricavarne nuovi spunti di riflessione e di creazione. Ne nacque, anche
grazie all’ambiziosa magnificenza del clan bentivolesco e alla
perdurante vitalità dell’antico Studium, una civiltà figurativa,
architettonica e letteraria omogenea e ben connotata, capace di muoversi
tra stravaganze eccentriche e punte di rustica classicità. Un processo
che non si interruppe nemmeno dopo la traumatica cacciata degli stessi
Bentivoglio, ma che anzi toccò un apice nel 1530, quando la solenne
incoronazione di Carlo V riportò Bologna al centro della scena
continentale.
Articolato in quattro sezioni, il Convegno si propone, attraverso una
serie di interventi svolti da prospettive distinte ma sempre
intersecate, di gettare nuova luce sulle peculiari dinamiche che
portarono allo sviluppo dell’Umanesimo bolognese e di mettere in debito
risalto i suoi fecondi intrecci con le principali correnti del
Rinascimento italiano ed europeo.